Serata no, questa è decisamente una serata no.
E non lo dico perché mi sono allegramente alzata alle undici del mattino quando ho un esame da preparare (WOW), non perché in questi giorni si stia letteralmente morendo di caldo, non perché non posso aprire le finestre e generare corrente a causa delle zanzare …
No.
E’ una serata no perché anche oggi ho voluto prendere un po’ di sana aria condizionata in libreria e mi è capitata fra gli occhi l’ennesimo lui: un libro dedicato a Catherine Middleton, duchessa di Cambridge, l’unica e sola principessa dei poveri.
Poveri? Pffff…
Parliamone.
Anzitutto tutta questo tanto famigerato matrimonio dell’anno ha interessato più gli italiani che gli inglesi stessi (ho letto tempo fa sul TWJ che più di un terzo degli inglesi non ha visto il matrimonio) e poi, vogliamo forse parlare  dei libri che sono spuntati come funghi?
Libri, di cui ovviamente il top dei top è stato scritto da niente popò di meno che Alfonso Signorini.

La nostra Catherine, detta Kate, nasce in nonholapiùpallidaideaenonmiinteressa, come tutti i ragazzi della sua età frequenta la neanchequestociinteressa e, come tutte, sogna di sposare un principe.
Ma lei poveretta, viene da una famiglia di minatori con solo un conto milionario in banca e non può neanche sperare di tenere la porta a William mentre fa pipì!
Nonostante ciò, la mitica madre desiderosa di vedere la figlia felice, la addestra a tale scopo e non solo.
Le fa frequentare gli ambienti in, la mette a digiuno, le fa frequentare centomila corsi di danza, sport, portamento e pure un corso di addestramento dei cani (non si sa mai) e la iscrive alla prestigiosa St. Andrews in cui finalmente può incontrare il William, per amici Will.
Beh sul resto non c’è molto da dire: Kate si è limitata a fare quello per cui è stata addestrata dalla madre, infinocchiare un principe!
Tanto amore e tanti capcakes?
Naaaa!
Gare di rutti epiche in cui sfodera doti da scaricatrice di porto farcite di piagnistei, scenate isteriche e ovviamente la mitica MINACCIA.
Dai diciamocelo, perché il più ambito scapolo sulla terra deve prendere famiglia quando la nonna è ancora viva e vegeta e tanto ha il trono assicurato?

Io ho pensato che deve avergli detto una cosa del tipo “Will, will … una veggente mi ha detto che  shshshshshshshshsshhs ” [ebbene sì, hanno preso piede le censure sul web]

Ma poi, vogliamo forse parlare della sorella, Pippa Middleton detta “La smutandata”?
Ma a chi vogliono darla a bere?
Conoscendo i suoi precedenti, William avrà certamente pucciato il biscotto anche con lei!

Kiss & Hugs,
La Vache!

Are you Freak(s)!?

giugno 28, 2011

Tredicenni arrapate per un biondino alto un tappo e settanta?
Ebbene sì, è possibile.
Canesecco, sei il mio nuovo dio!
Justin Bieber è una mezza pippa! ahah

Ieri, 27 giugno, si è tenuto il tanto attesissimo Telefilm Festival che ha proiettato in anteprima l’ ultimo episodio della web series Freaks! e che ha ospitato il cast della serie al completo.
C’è da dire che a parte la fauna sociale della peggior specie presente, è stata una serata divertente e piacevole.
Prima di proiettare gli episodi in stile maratona si è tenuto un dibattito (se così si può chiamare lo squittire delle 13enni in delirio) a cui gli attori hanno risposto in modo … boh??

Dopo le classiche domande che lasciano esterrefatti della serie “ma questo ha un neurone in locazione con Balotelli?”
“Ma tu, quando facevi finta di masturbarti ti eccitavi veramente?”
Alza la mano la classica splendida di turno che esordisce con “Sì, sono qui per radio-Bocconi. Anche noi vi adoriamo bla bla bla … Quand’è che vi siete resi conto che Freaks! stava diventando un successo?”
Il mitico Andrea con la faccia da “ma che cazzo ce faccio io qua?” risponde candidamente “Eh? Ah sì scusa, non ti stavo cagando minimamente!”

Ah ah ah! Grasse risate!
Soprattutto per la Bocconiana che poveretta, probabilmente abituata a vedere la gente pendere dalle sue labbra, si è un po’ spazientita.

Vabbè a parte ciò è stata un momento piacevole. L’unica pecca è che secondo me il dibattito non è stato sfruttato al meglio.
Oggettivamente, sono state fatte delle domande del cazzo.

  • “Ma i poteri sono stati scelti con un criterio?” –a questa domanda Matteo e Claudio hanno risposto almeno una cinquantina di volte negli “Appunti di produzione”
  • “Ma voi vi immedesimate nei personaggi che interpretate?”
  • “Premesso che io vi adoro dal profondo del cuore c’èèèè davvero,  e la mia compagna anche … c’èèèè solo lei mi capisce ashshshshshshsshshshshshshshshs … non è che potete salutarla perchè oggi non è potuta venire?”
    Ovviamente Guglielmo e gli altri la fissano perplessa e ci mettono almeno cinque minuti a realizzare la cosa, ma poi salutano . . . 
  • “Questa è diretta a Ilaria e Giulia: non vi sentite un soggezione attorniate da delle presenze maschili così forti?”
    Questa era l’unica seria.
    Non ricordo esattamente le risposte delle due ragazze, ma il succo era “no
Ripeto: è un peccato che il dibattito sia durato poco e non sia stato sfruttato a pieno, ma del resto che cosa ci aspettavamo? L’eta media era 13-14’anni.

Mi sarebbe piaciuto  chiedere se il fatto che Freaks! sia stato un grande investimento sia di tempo che di denaro non abbia portato le persone vicino (es. famiglia) a dire che il progetto non ne valeva la pena.
In altre parole: l’hanno fatto veramente per il gusto di farlo o erano comunque consapevoli di riscontrare un successo seppur minimo?
Cioè alla fine non sono dei sempliciotti, sono consci del fatto che possono riscontrare un certo feedback.

Ovviamente non sono riuscita a fare la domanda perché… boh, evidentemente era troppo intelligente e preferivano dare il microfono a qualcuno che doveva chiedere qual’era il color dei calzini del fratello di Giulia.

Scherzi a parte, i personaggi del Cast sono davvero delle personcine magnifiche.
Ho avuto la fortuna di beccarli per caso durante il giorno quando ancora non c’era nessuno e c’erano solo un branco di 13enni arrapate che squittivano per Willwoosh.
Mi hanno fatto tutti una buonissima impressione: dei ragazzi normalissimi che non se la tirano per nulla ma che soprattutto sono stati disponibilissimi a fare foto, scambiare due parole …

Cos’altro dire … boh, mi è sembrato di vedere Giampaolo e Ilaria molto affiatati.
Cioè sono andati a fare la pausina insieme, si scambiavano paroline (dolci?) …
O magari boh, magari Ilaria aveva bisogno di andare in bagno e ha chiesto gentilmente a Giampy di tenerle la porta.
Impossible is nothing!

Kiss & Hugs,
La Vache